![]() | ![]() |
---|---|
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |
![]() |
Circondato da uliveti e vigneti, Maruggio si estende fra il Mar Jonio e la pianura dell'entroterra. La costa è prevalentemente liscia e sabbiosa, mentre limpido, trasparente e incontaminato è il mare che la bagna; la corrente, infatti, raggiunge un'intensità rilevabile soltanto quando soffiano venti da levante molto intensi e di una certa durata. Le temperature raramente scendono di notte sotto lo zero e le estati sono molto calde e afose, con punte di 40°. In questa zona sono presenti tre torri ovvero "sentinelle del mare", costruite per prevenire gli assalti dei Saraceni: torre monte dell'Ovo, torre de li Molini e torre Borraco.
La vegetazione più diffusa è la macchia mediterranea, soprattutto lungo le zone costiere, mentre boschetti di pino e ulivo selvatico intervallano i vigneti e gli uliveti secolari, costeggiando la piccola gravina, molto simile ad un canyon, detta Canale Cupo. Tra i beni ambientali troviamo le Dune Di Campomarino dove i cordoni dunali medio-olocenico e greco-romano risalgono rispettivamente a circa 7500 - 3300 anni fa.